Archivia Febbraio 2019

Pil, rischio crescita sotto zero anche nel primo trimestre 2019. Italia appesa alla Bce


Con ogni probabilità anche nel primo trimestre di quest’anno l’attività produttiva avrà il segno meno davanti. Non è un caso che i maggiori previsori, pur tenendo incrociate le dita e continuando a scontare un buon miglioramento nella seconda metà dell’anno, stanno proseguendo nel processo di ridimensionamento delle loro stime…

Manovra correttiva, Giorgetti rompe il tabù: «Vedremo». Il nodo del debito pubblico


Il «vedremo» pronunciato lunedì mattina dal sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti in risposta a chi gli chiedeva lumi sui rischi di manovra correttiva ha riacceso gli allarmi della politica sulla sorte dei nostri conti pubblici. Difficilmente, infatti Giorgetti parla a caso: in estate aveva messo in conto l’«attacco dei mercati» poi arrivato con lo spread verso quota 300. Poche settimane fa ha avvertito sui rischi per la tenuta del governo per i dossier sull’autonomia…

Autonomie regionali, gli esperti bocciano il capitolo sanit


Una bocciatura sonora nel silenzio assordante sui risvolti del regionalismo differenziato in ambito sanitario arriva dai primi risultati della consultazione pubblica che la Fondazione Gimbe ha lanciato dal 6 al 17 febbraio scorso, subito dopo il Consiglio dei ministri del 15 che era stato convocato per analizzare le proposte di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e che si è concluso con una sostanziale battuta d’arresto…

Pensioni, pace contributiva estesa a 10 anni con 120 rate


Si allunga da cinque a dieci anni la rateizzazione collegata alla cosiddetta “pace contributiva”. Uno dei ritocchi al decretone che il Governo sta mettendo a punto prevede l’estensione da 60 a 120 rate mensili, per un importo minimo di 30 euro, del meccanismo per consentire ai lavoratori in attività dal 1° gennaio 1996 di riscattare in tutto, o in parte, i periodi non coperti da contribuzione…

Retribuzioni, calo del 4,3% in 7 anni. Perché il problema dell’Italia sono gli stipendi


Si avvicinano le elezioni europee, ma si parla poco di uno dei temi fondamentali: la stagnazione o il calo effettivo delle retribuzioni. Nel nostro paese, secondo uno studio dell’istituto di ricerca European trade union institute, le retribuzioni aggiustate al costo della vita sono diminuite di oltre il 4% tra il 2010 e il 2017, dopo essere cresciuti del 7,3% fra 2000 e 2009. L’Italia è agli ultimi posti dell’Eurozona, con una flessione appena inferiore a quella della Spagna e sulla scia dei record negativi di Croazia, Portogallo, Cipro e Grecia…