Enrico Giovannini è un economista mainstream – accademico, ricercatore e poi direttore all’Istat, direttore delle statistiche dell’Ocse, presidente dell’Istat, ministro del lavoro – che però nei suoi lavori analitici e nelle sue prese di posizioni pubbliche ha, fin dagli anni Ottanta, provato ad usare punti di vista che, partendo dall’ortodossia, delineavano traiettorie impreviste