Il generale voluto ministro dell’Ambiente dal Movimento 5 Stelle anticipa il piano anti-dissesto idreogeologico che sarà presentato a metà febbraio del Governo. Due gli assi portanti: «Il primo – sottolinea Costa – conta su 2,6 miliardi, sui quali l’Ue ha concesso la flessibilità , che serviranno per la gestione delle emergenze, affidata al Dipartimento della Protezione civile presso la presidenza del Consiglio. Indispensabile in un Paese come l’Italia, che ha il 79% di fragilità idrogeologiche. Altri 6,59 miliardi, al ritmo di 900 milioni a triennio, saranno gestiti dall’Ambiente per la messa in sicurezza del territorio»…