Archivia Settembre 2023

Pensioni complementari, i sindacati chiedono meno tasse

«La previdenza complementare – dice il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga – è oramai pilastro fondamentale del sistema previdenziale e deve essere accessibile per tutti i lavoratori e in particolare per i giovani. Bisogna ridurre la tassazione sui rendimenti e dare maggiori agevolazioni fiscali in caso di investimenti di economia reale e infrastrutture da parte dei fondi pensione».

Pensioni, uscite anticipate delle donne: ecco tutte le ipotesi per la manovra

Il governo punta a un restyling di Opzione donna e valuta diverse soluzioni: dall’introduzione di un’indennità-ponte a partire dai 61-62 anni sulla falsariga del «modello Ape sociale» all’eliminazione del cosiddetto «criterio-figli» con uscite a 58 anni per le sole categorie alle quali è attualmente garantito l’accesso a questo canale di pensionamento anticipato. Possibile anche un “mix” delle varie misure sul tavolo

Irpef, l’ipotesi del governo: accorpare i primi due scaglioni al 23%

Si punterebbe all’estensione dell’attuale prima (e più favorevole) aliquota del 23 per cento (per chi ha un reddito fino a 15mila euro) ai contribuenti con un reddito tra 15mila e 28mila euro ai quali si applica oggi la seconda aliquota del 25 per cento. Confermate le successive due aliquote (35% fino a 50mila euro e 43% al di sopra di questo importo). Il numero di aliquote scenderebbe da quattroa tre.