I dem puntano a estendere gli 80 euro, un intervento da 15 miliardi in tre anni. I pentastellati vogliono legare la misura al salario minimo, con un costo di 4-5 miliardi
Il mercato del lavoro si sta fermando: dopo il rallentamento registrato a giugno, a luglio l’occupazione scende di 18mila unità sul mese, invertendo, per la prima volta nel 2019, il trend di crescita registrato sempre dall’Istat nei primi 5 mesi dell’anno.
L’obiettivo del nascente governo è caratterizzare una via alternativa a quella leghista, ma senza entrare in conflitto con il decalogo pentastellato. Pd e M5S esplorano i principali terreni d’intesa: l’intervento sul cuneo fiscale e gli aiuti ai redditi bassi, da declinare sotto il titolo del “piano famiglia”
La prossima settimana per il reddito di cittadinanza dovrebbe partire la fase 2. Il condizionale è tuttavia ancora d’obbligo vista la crisi di governo e la mancanza, ancora, di alcuni provvedimenti attuativi
Via alla presentazione delle domande di risarcimento attraverso un sito dedicato. Indennizzati bond (al 95%) e azioni (al 30%) – È un’eredità del governo gialloverde
Le opzioni sono riduzione di un punto l’anno per cinque anni, l’intervento choc sui giovani neoassunti e l’aggancio al salario minimo. Serve una dote rilevante e c’è il nodo coperture
Con un nuovo Governo si parte da stop all’Iva e copertura delle spese indifferibili, probabile primo taglio del cuneo. Da un esecutivo di garanzia clausole bloccate per quattro mesi