Nel 2022 per il Welfare sono stati spesi 559,5 miliardi, con una crescita del 6,2% sull’anno precedente, soprattutto a causa degli oneri assistenziali a carico della fiscalità generale. Di qui la necessità di «separare» le uscite previdenziali da quelle assistenziali contenendo quest’ultimo capitolo di spesa. Per “Itinerari previdenziali” il sistema pensionistico sostanzialmente regge, anche perché il rapporto attivi-pensionati è a quota 1,4443 restando lontano dalla soglia di sicurezza dell’1,5 ma, secondo il presidente del Centro studi, Alberto Brambilla, per garantirne la sostenibilità anche in futuro occorre «limitare le numerose forme di anticipazione» e «equiparare le regole di pensionamento dei cosiddetti contributivi puri a quelle degli altri lavoratori»