Ue-Italia, le prossime tappe del duello dopo la risposta del Mef


Allo stato attuale, la sensazione è che la strada che conduce a una procedura di infrazione per l’Italia sia in discesa, anche se il meccanismo diventerà operativo a fine gennaio, il 22, dopo il voto dell’Eurogruppo sulla raccomandazione della Commissione, e il “percorso di correzione” che l’Italia sarà chiamata a seguire. Il tutto condito da verifiche regolari da parte degli ispettori comunitari…

Manovra, linea dura nella lettera all’Ue: saldi e crescita invariati. Dismissioni per 18 miliardi


Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea la versione rivista del Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2019 insieme a una lettera di accompagnamento che ne illustra strategia e contenuti. Ci sono clausole di salvaguardia per evitare che il deficit salga oltre il 2,4% se le previsioni di crescita non saranno confermate. Il testo prevede anche dismissioni immobiliari corrispondenti all’1% del Pil…

Manovra, in corso il Consiglio dei ministri sulla lettera alla Ue: saldi e crescita invariati


Ha preso il via la seduta del Consiglio dei ministri che dovrà bollinare la lettera da inviare alla Ue sulla manovra. In precedenza si è svolto a Palazzo Chigi il vertice presieduto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Presenti i vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria…

Fmi, critiche all’Italia: con modifica pensioni aumenta peso sui giovani


Secondo il Fondo monetario internazionale gli interventi sulle pensioni allo studio in Italia «aumenterebbero ulteriormente la spesa pensionistica aumentando il fardello sulle più giovani generazioni, lasciando meno spazio per politiche orientate alla crescita, e porterebbe a più bassi tassi di occupazione tra i lavoratori più anziani» (foto Epa) …

Di Maio e Salvini ai ferri corti, ma sulla manovra uniti contro la Ue


Litigano sulla Tav e sulle grandi opere, sul decreto sicurezza, sul fisco, sull’immigrazione, sulla prescrizione, sul conflitto d’interessi. Ma su un fronte oggi i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembrano marciare compatti: la linea dura contro l’Europa sulla manovra, che non intendono ritoccare sulle cifre più indigeste a Bruxelles, il 2,4% deficit-Pil e la crescita all’1,5% nel 2019…