Pensioni «quota 100», Sud batte Nord con 4 domande su 10


Il dato più sorprendente è quello previdenziale: si pensava che le istanze si sarebbero concentrate soprattutto al Nord, per la presenza in quell’area di lavoratori con carriere “forti” (ovvero senza “buchi contributivi”). Fin dai primi giorni, invece, si è registrato un alto numero di domande nel Mezzogiorno (soprattutto pubblico impiego e persone che hanno maturato i requisiti in questi ultimi anni)…

Tav e fake news: in campo gli imprenditori piemontesi per smascherare le bufale sul web


Da lunedì 11 marzo gli imprenditori piemontesi sono diventati testimonial delle ragioni del “Sì Tav” e, mettendoci la faccia, invitano a condividere sui social informazioni corrette attraverso video pillole che verranno diffuse con cadenza settimanale sui canali social del sistema confindustriale…

Dopo il compromesso sulla Tav accelera il dossier per sbloccare i cantieri


Trovato in extremis il compromesso sulla Tav, con il via libera alla procedura di gara (e annessa clausola di dissolvenza), l’attenzione all’interno della maggioranza si sposta ora sul decreto cosiddetto “sblocca cantieri”, che dovrebbe avere in pancia anche il nuovo codice degli appalti. Il dossier potrebbe registrare un’accelerazione: stando alle indicazioni del presidente del Consiglio, già questa settimana potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri…

Pensioni, la legge Fornero resiste nonostante quota 100


Quota 100 è una finestra che resta aperta per tre anni, solo per chi ha 62 anni d’età e almeno 38 di contributi. Per tutti gli altri: la legge Fornero “resiste”, eccome. Con il decretone, le porte di uscita dal mercato del lavoro – a partire dai 58 anni di età – salgono a sette, considerando i principali canali di pensionamento: quota 100, opzione donna, precoci, usuranti, Ape volontario e sociale, isopensione…

Reddito di cittadinanza, i «furbetti» dell’Isee fanno l’analisi costi-benefici del sussidio


Lo schema dei controlli “anti furbetti” del reddito di cittadinanza è definito. Mancano ancora alcuni tasselli attuativi, per capire come si svolgeranno i diversi livelli di verifica. Per i molti che ancora sono rimasti in attesa, e magari lavorano nel sommerso più o meno saltuariamente, un possibile deterrente è rappresentato dal timore di entrare, una volta richiesto il sussidio, in un circuito di piena tracciabilità…