Nel giudizio della Ue a cambiare il quadro è la «modifica sostanziale» portata dal piano fiscale per il 2019. Secondo i calcoli della commissione, il deficit aggiuntivo, unito alla spesa per interessi in crescita e ai rischi di impatto negativo sul Pil prodotti in particolare dalle scelte fiscali su imprese e banche, terranno il nostro debito al 131% anche nel 2019, contro il 129,2% stimato dal governo…